Dopo l'antipasto più che ricco offertoci da Bethesda, ieri eravamo tutti in trepidante attesa della portata principale che oggi ci avrebbero offerto Microsoft, EA, Ubisoft e Sony.
Devo ammetterlo, dopo la prima conference (la prima in assoluto per Bethesda) le aspettative erano molte ma altrettante, se non maggiori, erano le paure, memori delle prestazioni discutibili degli ultimi anni (dove a brillare erano sopratutto le live Ubisoft).
Ma, come avrete sicuramente capito dal titolo, diciamo che, a mente fredda, c'è poco di cui potersi lamentare.
Ci tengo a precisare una cosa, ci saranno delle omissioni molto probabilmente, proprio perché alcuni titoli non hanno attirato minimamente il mio interesse a prescindere dalla loro importanza. In fondo questo è il mio blog, non un sito di videogiochi quindi posso parlare molto liberamente.
Microsoft apre le danze
L' apertura del quartetto di conferenze è come da tradizione affidata a Microsoft. Phil Spencer e soci hanno quindi colto l'occasione per mostrare i muscoli e mettere subito in chiaro le cose.
Lo show è stato infatti inaugurato da un
fantastico gameplay della campagna di Halo 5: Guardians in cui Locke e la sua squadra si fanno strada tra le maceria di una città in cui infuria lo scontro tra UNSC Covenant e Precursori. L'aggiunta dell'a coop a 4 giocatori con in drop in-drop out in tempo reale fa sicuramente piacere. Ma non finisce qui. E' stata mostrata la modalità
Warzone in cui 24 giocatori (12 per squadra) si scontreranno in grambi campi di battagli al cui interno saranno presenti numerosi nemici comandati dalla CPU.
E' poi stato il turno della prima nuova IP. Ed è stato subito delirio collettivo non appena è comparsa la scritta "Inafune".
Il titolo infatti si chiama
Recore e ne è strato mostrato soltanto un filmato in cenamatic ma ha acceso subito la platea grazie al suo stile, all'ambientazione sci-fi e le implementazioni delle meccaniche relative al robot che ci accompagnerà nel corso dell'avventura e che sembra possa assumere il controllo di varie macchine presenti all'interno del mondo di gioco.
C'è stato anche spazio per parlare del nuovo controller Xbox One totalmente rinnovato e personalizzabile in molti suoi aspetti. Ma due sono stati i servizi di peso a catturare l'attenzione della platea: il servizio EA Access e sopratutto l'inserimento della
retrocompatibilità con titoli 360. Ora chiariamo un punto, il servizio è ancora molto limitato ma sarà possibile sfruttare anche la versione fisica dei titoli disponibili, sta di fatto che al momento la lista dei giochi compatibili è ristretta, per il momento, ad una cerchia di 18 nomi (che verrà ampliata nel corso del tempo), ma sarà interessante seguirne i futuri sviluppi.
Così come anche per l'annuncio di
Forza 6, non per la qualità del titolo, ma proprio perché i titoli automobilistici non sono il mio campo, però è stata annunciata la data di rilascio, 15 Settembre.
Altrettanto indifferente, sempre per una questione di gusto personale, sono rimasto alla dimostrazione del nuovo sistema di realtà virtuale
HoloLens. Già mi attirano poco i visori, in più mi mostri Minecraft. Ma devo ammettere che il potenziale è molto, anche se l'uscita fissata a Gennaio del prossimo anno, per una tecnologia del genere, mi sembra un pochino prematura.
Dopo questa piccola digressione sulle cose che non mi sono interessate, torniamo sul pezzo.
CupHead,
Gigantic e
Beyond Eyes sono sicuramente i tre Indie che hanno attirato sicuramente di più le mie attenzioni.
Il gameplay di Rise of the Tomb Raider è una felice aggiunta alla kermesse, ma non mi ha convinto a pieno (P.S. visti tutti i momenti scriptati e le cut-scene d'intermezzo, vediamo se qualcuno oserà più lamentarsi di The Order mentre osannerà il nuovo capitolo dedicato a Lady Croft). Comunque bella mossa del cazzo uscire lo stesso giorno di Fallout eh.
Plants Vs Zombies: Garden Warfare 2 era l'annuncio da me più atteso per quanto riguarda questa conference, e sono stato totalmente ripagato, sopratutto grazie al rilascio di un periodo di lancio previsto per la primavera 2016.
Insomma una conference pressoché ineccepibile che dimostra come Microsoft abbia capito la sua posizione di inseguitrice e si stia impegnando per ribaltare la situazione con grande pragmatismo (tutti i titolo hanno date di rilascio fissate per un periodo di medio o breve termine) e attenzione alle richieste dei giocatori.
EA...che due Pelé!
Negli ultimi anni, tolto qualche piccolo exploite, solitamente EA ha offerto spettacoli a malapena dignitosi durante le sue conference, spesso partendo in quinta per poi scemare dopo pochi minuti. Viste le premesse e il parco titoli a disposizione, questo sembrava essere l'anno giusto per il rilancio mediatico della società. Diciamo che ci son riusciti a metà.
Infatti il primo terzo della live è stato pressoché ineccepibile. Si parte con il
primo trailer di
Mass Effect Andromeda (rivelando così il sottotitolo e alcune delle possibili meccaniche presenti all'interno del gioco), per proseguire con il gameplay di
Need for Speed, passando per il trailer della nuova epsansione per
Star Wars The Old Republic (che bello il design), fino ad arrivare ad una lunga sessione di
Garden Warfare 2 in cui ci viene mostrata la nuova modalità orda dedicata agli zombie e la presentazione di
Unravel, platform davvero interessante.
Insomma stava andando tutto bene, ma poi è stata la volta dei titoli sportivi, e come al solito, EA non ha saputo gestire la cosa.
Non fraintendetemi, è più che giusto che un producer di cui almeno un 60% degli introiti derivano proprio da questo tipo di prodotti dedichi uno spazio più che discreto ad essi. E' sbagliato però dilungarcisi troppo. Ed è assolutamente un insulto dedicare 20 minuti buoni ad un intervista live a Pelé! Io adoro Pelé, ma porca troia bisogna parlare di videogame non di come abbia esportato la culutra calcistica negli states. Ci sta il trailer di 2 minuti con lui protagonista, ma non una cazzo di intervista di, ripeto, 20 minuti buoni! Voglio dire sfrutta quel lasso di tempo per mostrare maggiori novità riguardanti Mass Effect o Mirror's Edge.
Ecco, parlando di Mirror's Edge, la parte finale della conference è stata un continuo crescendo (salvando così dalla figuraccia il producer americano) proprio grazie a
Catalyst, del quale ci è stato mostrato un fantastico trailer che miscela sequenze cinematic ad altre di gameplay.
Dobbiamo essere quindi molto grati a DICE per questo capolavoro preannunciato.
E che vi devo dire. Orgasmi e rasponi su Hoth.
Insomma diciamo che, quella che poteva essere l'ennesima conferenza fantastica si è persa in un bicchier d'acqua salvata però da titoli di qualità indubbia.
P.S. E' anche saltata la conference ad un certo punto.
Ubisoft...una garanzia
Ubisoft, come sempre fa il compito per bene. Senza esagerare ma senza neanche fare tonfi assurdi, compensando alcuni difetti storici a livello mediatco con annunci inediti di peso.
È con due fantastiche sorprese infatti che si apre la conferenza dello sviluppatore francese.
La seconda è una nuova IP dal titolo emblematico di "
For Honor". Il gioco si presenta come un action in cui vestiremo i panni di cavalieri, vichinghi e samurai che si scontreranno in arene in combattimenti di 4v4 (almeno è questo quello che ci è stato mostrato) sostenuti però da schiere di soldati controllati dalla CPU.
La nuova Espansione di
Trials Fusion mi ha fatto entrare in un mondo di acidi mai sperimentati dall'uomo.
Ovviamente non potevano mancare i titoli già noti come Rainbow Six, Just Dance 2016 e
The Division (con un nuovo gameplay).
Trackmania ed
Anno 2205, sempre per una questione di puro gusto personale, non mi hanno attirato molto devo dire (anche se il colpo d'occhio di Anno è davvero impressionante), al contrario della conclusione dell'evento
Insomma una conferenza solida, ricca di sorprese e poche sbavature largamente prevedibili.
Sony chiude le danze
Eccoci qui, l'incubo di ogni giocatore prima dell'inizio della conference. Perché dico incubo? Perché i timori di conferenze noiose da parte di Sony aleggiano sempre nell'aria, con live incentrate più su quanto abbiano il cazzo grosso più che sui videogame (basti pensare che le conferenze Sony degli ultimi 2 anni sono state un successo grazie alla relativa scarsa qualità di quella della concorrenza, più che per propri meriti). Il terrore che non potesse essere all'altezza di quanto di buono si fosse già visto sino a poche ore prima era palese (l'ombra oscura di una conference incentrata su Morpheus era palpabile). Ma sembra che il messaggio sia arrivato chiaro e tondo. E quindi...SBAM! Si apre con
The Last Guardian!
Oh cristo santo, nessuno ormai ci sperava più (non l'ho messo neanche nella mia lista dei desideri) eppure ce l'hanno fatta. E non solo con un trailer cinematic ma con un vero gameplay e con un periodo di rilascio credibile anche se vago di un generico 2016.
Poi è stata la volta del titolo che si è inserito con prepotenza nel mio cuoricino finendo con l'accostarsi nella lista dei miei giochi più attesi a Fallout 4, Mass Effect Andromeda e Star Wars Battlefront (e su di lui torneremo tra poco). Sto parlando di
Horizon: Zero Dawn (giuro ho lanciato minacce in redazione per farmi scrivere la news). Io aspettavo un semplice trailer ed invece ho avuto un intero gameplay. Ora, visto il fantastico colpo d'occhio, devo dire che il timore di un downgrade è concreto (ma di Guerrilla, per quanto riguarda il comparto tecnico, non posso lamentarmi).
No Man's Sky è come sempre bellissimo (caccia sta cazzo di data!) e
Street Fighter 5 si preannuncia come un'esclusiva (console) di peso del prossimo anno.
I Media Molecule, come sempre, grazie a
Dreams hanno dimostrato di essere dei veri artisti del videogame!
Siamo vicini alla fase calda, ma prima devo citarvi per forza di cose l'indie di punta della conferenza Sony. Sto parlando del promettentissimo
FireWatch.
E se il trailer della nuova espansione di
Destiny,il gamplay di
Syndicate dedicato ad Evie, il gameplay davvero interessante di
Call of Duty Balck Ops 3 e un trailer di
Batman sono cose molto allettanti, niente può prepararvi al meglio ai prossimi titoli altisonanti (che devo specificare, solo uno è una vera esclusiva console PS4, al momento).
Apre le danze
World of Final Fantasy, rpg molto interessante che raccoglie una quantità di fan-service spropositata per i fan della saga.
Parliamo di fan-service? Beh finalmente è stata annunciata. Dopo la mezza delusione dei fan durante la Playstation Experience è arrivata l'ora dell'Annuncio. Il remake di
Final Fantasy 7 (e anche in questo caso i fan sono riusciti dell'annuncio che aspettavano da una vita perché...reasons).
E' stata po la volta di un altra leggenda. L'apparizione sul palco di Suzuki-San poteva voler dire una cosa sola...Shenmue. E
Shenmue 3 è stato. Certo non concordo sul fatto che il titolo sia stato presentato come un progetto Kickstarter (Sarebbe stato meglio sganciare i soldi per l'esclusiva totale piuttosto che non rischiare e lasciare i finanziamenti agli utenti accaparrandosi soltanto l'esclusiva console in caso di riuscita...
e ci son riusciti...in 9 ore), ma chissene..Shenmue 3 è realtà!
Effettivamente
Project Morpheus era presente all'E3, ma fortunatamente la sua presenza sul palco è stata limitata ad una decina di minuti, permettendo così di vedere le potenzialità del prodotto ed alcuni suoi titoli non togliendo però spazio alle altre ip.
Insomma a discapito dei pronostici, Sony ha chiuso alla grande la giornata, in maniera meno pragmatica di Microsoft ma più esplosiva andando a completare un quartetto di conference che nel complesso (peccato per la parte centrale di EA) hanno offerto un'ottimo spettacolo incentrato su quello che i giocatori vogliono!
E ora la palla passa a Nintendo e Square Enix per poi lasciare la conclusione, per la prima volta, alla nuova conference dedicata al mondo PC (e viste tutte le sorprese, Blizzard fammi un regalino e dammi Warcraft 4 e Valve...beh non credo di dovermi esprimere).
Ah quasi dimenticavo, seguite lo Show di Youtube per l'E3. E' una figata e mostrano molti titoli in esclusiva (Hanno mostrato un nuovo gameplay di
Ratchet ad esempio).