mercoledì 28 ottobre 2015

Facciamo un recap della conferenza Sony al Paris Games Week



Ok, si è da poco conclusa la conferenza di Sony in occasione della Paris Games Week, sicuramente l'evento principale della fiera, dato che la società nipponica ha sacrificato la Gamescom di quest'anno in favore dell'evento francese, e quindi io, avendo seguito tutta la diretta nelle vesti di newser per I Love Videogames, ho deciso di farvi il mio recap molto personale e soggettivo di questa ora e tre quarti di show.

Ah, piccola nota prima di iniziare: per comodità inserirò i link con i trailer dei vari giochi nei titoli dei giochi stessi che vedrete in arancione. Basta cliccarci e arriverete alla pagina dedicata ;)

Chiariamo subito un punto, come conferenza mi è piaciuta, ovviamente non si tratta di una conferenza perfetta e sicuramente alcuni punti più blandi (non bassi) ci sono, ma nol complesso si è rivelato un'evento solido, in grado di intrattenere lo spettatore con titoli nuovi e gameplay inediti di giochi già presentati.

C'è da essere onesti, l'apertura della conferenza mi aveva fato temere per il peggio: aprire con Call of Duty, un titolo third party che ormai tutti conoscono, e con un trailer già pubblicato alcuni giorni fa, non è la scelta più azzeccata, ma ogni dubbio è stato subito cancellato grazie ad un'altro multipiattaforma, Sto ovviamente parlando di Star Wars Battlefront, di cui è stato mostrato un nuovo, fighissimo e adrenalinico gameplay, per il quale un fan della saga creata da Lucas come me è un'orgasmo audio-visivo. Da qui si è andati sostanzialmente in discesa (e siccome non mi ricordo l'ordine preciso di tutti andrò molto a braccio dando ovviamente maggior rilievo ai titoli che hanno catturato la mia attenzione).

Su tutti, come sempre, ad affascinarmi maggiormente è stato Horizon: Zero Dawn, la nuova Ip di Guerrilla Games che sarà probabilmente la mia Limited edition del 2016 (uno sfizio all'anno voglio togliermelo), di cui è stato mostrato un nuovo gameplay che ci mostra una fase di caccia orchestrata in maniera più articolata di quella mostrata all'E3 (ma nello stesso setting) con una strategia che comprendeva l'uso di trappole esplosive, per poi passare ad un nuovo scontro adrenalinico con un ThunderJaw (il robot T-Rex).
Strano a dirsi, perché non gli avrei dato un soldo di cacio, ma sono rimasto piacevolmente colpito da quanto mostrato del multiplayer di Uncharted 4, che si è dimostrato, almeno con questo primissimo filmato, qualcosa di più articolato di un semplice contentino per allungare il brodo, con meccaniche in linea con la serie, power up e una verticalità non da poco.
Mi spiace per i fan ma non spenderò molte parole con Street Fighter 5 e Tekken 7 visto che non sono il mio genere, ma il siparietto tra Ono e Harada  è stato davvero carino.
Altrettante ne spenderò per GT Sport, dato che, nonostante l'importanza della saga, non sono mai stato un grande fan dei titoli automobilistici.

Per quanto riguarda invece le esclusive più "sperimentali" mostrate, ha fatto sicuramente piacere rivedere Dreams di Media Molecule (ma quell'orso infesterà i miei incubi), Boundless, un survival di cui mi ha catturato il design e, per concludere, e la cosa mi ha molto stupito, ma non so come pormici, abbiamo Avicii Vector, sviluppato dall'omonimo Dj.

No Man's Sky era sicuramente uno dei titoli più attesi per questa rassegna. Voci di corridoio si rincorrevano parlando sempre più insistentemente di un possibile lancio a sorpresa del gioco. Ho visto gente montare teorie degne dei migliori complottisti per giustificare tale evento. Ma la verità si è rivelata essere una soltanto. Il gioco è stato posticipato a Giugno 2016, ma potrebbe ancora slittare, certezze non ce ne sono. Tranne una, questo conferma che Sony non coprirà il periodo tra novembre e Dicembre con Ip di rilievo.

C'è stato anche spazio per parlare brevemente di alcuni importanti DLC, come quello di Bloodborne e quello di DriveClub, e per presentare un nuovo trailer di Battleborn.

Gravity Rush 2 ha sempre più la mia attenzione (e grazie alla remastered del primo capitolo non rosico più per non avere una PSVita), mentre Matterfall  non mi ha entusiasmato più di tanto.

Nonostante io sia un semi-detrattore della realtà virtuale, devo ammettere che i progetti in sviluppo per il Playstation VR si stanno rivelando molto interessanti, su tutti ovviamente spicca Rigs, di Guerrilla Cambridge, ma anche Robinson: The Journey di Crytek, BattleZone e Untile Dawn: Rush Blood promettono davvero bene. Inoltre mi son cagato in mano al solo pensiero della prova allo showflore parigino di un trailer per VR del film "The Walk".

Prima di concludere con gli ultimi pezzi da novanta, ci tengo a fare un piccolo appunto. Sono rimasto un pochino deluso dal fatto che Rime non fosse presente all'evento, vista l'origine europea del team di sviluppo.

Oh bene, siam quasi alla fine, e mancano 3 titoli, direi che possiamo spararceli uno dopo l'altro!

Il primo è il nuovo gioco di Ratchet e Clank, mostrato con un nuovo trailer che mette ancora in luce la natura di action-comedy sci-fi della produzione. E ho avuto anche al conferma che il pelato è Nefarious!

Il secondo è stata un'enorme sorpresa per me. Tutti sapevamo che Quantic Dream era al lavoro su un nuovo progetto segreto. Ma sicuramente non mi sarei mai aspettato che quel maledetto di David Cage (non lo sopporto troppo) si sarebbe presentato con un titolo che riprende a piene mani da Kara, il corto usato dalla software house qualche anno fa come tec demo. Ecco più o meno tutti coloro che han visto quel filmato di sette minuti sognavano di vederlo trasformarsi in un gioco completo. E beh, il desiderio si è finalmente avverato con Detroit: become Human che riprenderà le fila appunto da dove Kara si era interrotto e facendo uso della stessa protagonista omonima! Insomma una degna conclusione per la conferenza ma che non conclude il nostro articolo.

La chiusura spetta infatti ad un gioco scomparso dai radar da più di un anno che è esploso in tutto il suo splendore a Parigi. Si è infatti rifisto sul palco Michel Ancel, il papà di Rayaman, con il suo Wild. Che dire di Wild, semplice...È stupendo (sulla carta...in pratica ancora c'è da lavorarci molto)!

...ma probabilmente non potremo giocarci ancora per un bel po'. E le animazioni spesso brutte dimostrano lo stato dei lavori.

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