Ed eccoci qua, decimo fumetto di Overwatch (e scusatemi se ho saltato quello di Halloween ma avevo da fare). Ovviamente, visto il periodo si tratta di un racconto natalizio, che è sinceramente riuscito a sorprendermi. E no, non parlo del grosso reveal (ci arriveremo a breve, tranquilli) ma di tutti gli altri elementi presenti all'interno. Vediamo come si sono evoluti i rapporti tra i vari personaggi, possiamo dare un'occhiata inaspettata a quelli che sono i loro stati d'animo (sinceramente Reaper, per quanto telefonato, mi ha stupito. Però vabbé è Natale, dovevo aspettarmelo) e abbiamo Winston che sul finale si fa avatar del team di sviluppo e ci promette grandi sorprese per il prossimo anno.
Insomma, un episodio nel complesso nella norma ma che è stato in grado di non passare inosservato.
Ma voi ovviamente volete che io vi dica la mia sul grosso reveal: Genji e Mercy che si scambiano lettere di auguri.
No, logicamente parlo di Tracer che a quanto pare si è rivelata essere il primo personaggio esplicitamente omosessuale del brand.
Personalmente non ci spenderei neanche troppe parole se non fosse per il casino mediatico che ne è scaturito. Sul mio profilo Facebook ho infatti cercando di stemperare i toni con una battuta sulla "rule 34" di Internet, ma a quanto pare ha avuto ben poca utilità.
In giro si son levati cori di scandalo, di come personaggi del genere non abbiano bisogno di mostrare la propria sessualità, di come sia una marchetta ai fan, di come Blizzard voglia a tutti i costi essere politically correct.
Sinceramente, io non ci vedo nulla di male. Non voglio negare di certo che alle spalle di questo evento ci sia la volontà del team di sviluppo di volersi arruffianare fan e associazzioni LGBT, ma al di fuori di ciò, fare affermazioni come la sopracitata "personaggi del genere non abbiano bisogno di mostrare la propria sessualità" (oppure "i personaggi di questo tipo di giochi devono restare 'asettici' perché viene modificata la visione che si ha di loro") è fondamentalmente stupido o per lo meno "ignorante", nel senso che si va ad ignorare tutto l'impianto transmediale che c'è alle spalle del titolo.
Chi segue i lavori di Overwatch sin dall'annuncio sa, infatti, che "transmedialità" è una delle parole chiave del progetto, con i vari eroi e le varie vicende che vengono mano a mano ampliati ed approfonditi tramite i corti, i fumetti e materiali di vario tipo. Per cui il reveal di Tracer fidanzata con questa Emily (e questo potrebbe significare anche la presentazione di un futuro membro del roster, ma il condizionale è d'obbligo) può essere solo che positivo. Ma non per un discorso in cui si riconosce la possibilità di inserire personaggi omosessuali nel gioco ma perché, appunto, vengono mostrati lati più intimi e privati di un personaggio di punta del gioco (e davvero non riesco a capire come questo cambi irrimediabilmente l'immagine che si ha di Lena).
Se proprio si volesse muovere una critica in questo contesto, in maniera sensata, è opportuno guardare altrove. Alla tanto sbandierata - da mesi - volontà di voler annunciare un personaggio Gay come proclamato dalla software house poiché: 1) si è dato così modo ai detrattori di accusare di eccessivo buonismo la scelta 2) Elimina totalmente la sorpresa (che si è limitata a "ah alla fine era Tracer la lesbica") quando invece poteva rivelarsi un bel colpo di scena natalizio.
Ma tolto questo, non è possibile recriminare in alcun modo su questo elemento che incide in maniera netta sul background del personaggio ma che non ne va a minare in alcun modo la caratterizzazione.
Detto questo, se non lo aveste ancora letto, vi lascio QUI il link del fumetto.
Buona lettura
P.S. io sto ancora aspettando l'annuncio ufficiale di Terry Crews come doppiatore di DoomFist.
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