mercoledì 1 agosto 2018

All-Star Fruit Racing: Recensione


Dopo mesi di assenza dovuti ai numerosi impegni scolastici e lavorativi, finalmente torno a parlare di qualcosa di "succoso" nel mio caro vecchio blog.
In estate, si sa, fa molto caldo, quale modo migliore dunque per rinfrescarsi se non trovando un po' di sollievo con della buona frutta fresca?
Ed è proprio qui che giunge in nostro soccorso l'italianissimo All-Star Fruit Racing dei ragazzi di 3DClouds.it.

Versione testata: Playstation 4


Il progetto del team milanese porta non una ventata di aria fresca ma, sicuramente, qualcosa che sulle console di casa Microsoft e Sony mancava da troppo tempo: un Kart game divertente da poter giocare in compagnia degli amici ed in completa spensieratezza.
Parliamoci chiaro, siamo ancora lontani da sua maestà Mario Kart eppure All-Star Fruit Racing (forse il nome scelto non invoglia molto l'utenza meno curiosa a scoprire qualcosa di più sulla produzione) ha diverse cartucce da poter sparare, specie in un mercato orfano di risposte valide alle gare targate Nintendo.


Per prima cosa c'è da sottolineare come la scelta di una premessa così stravagante abbia concesso una forte libertà creativa ed espressiva al team sia dal punto di vista artistico che ludico, potendo proporre paesaggi e meccaniche legati a doppio filo - ed in maniera interessante - al tema della frutta.
Le varie piste sono, infatti, estremamente caratterizzate grazie a bizzarri ma riusciti ibridi fra paesaggi naturali ed artificiali in salsa "fruttosa". Ci troveremo, ad esempio, a gareggiare in una pista ad anello composta da pericolanti pontili in legno sull'orlo interno di un vulcano a forma di Cocco, oppure in una zona montuosa attraversata da funivie fatte di ghiande o, addirittura, un serpente multicolor che modificherà le performance del nostro mezzo a seconda del colore che andremo a percorrere sul suo dorso. E tutto questo, trova posto soltanto nella prima delle isole che mano a mano si andranno a sbloccare progredendo nella modalità carriera.
Purtroppo quest'ultima si rivela molto povera per quanto concerne la caratterizzazione, rivelandosi come una sorta di semplice susseguirsi di corse sempre più complesse ma prive di quell'escamotage narrativo che, per quanto banale, possa invogliare il giocatore a proseguire oltre alla promessa di nuovi elementi estetici per la macchina e nuove pilote.


Le pilote, tutte donne, sono uno dei due pilastri fondamentali dell'esperienza. Se è certo che dal punto di vista estetico bisogna sottolineare una certa carenza dal punto di vista qualitativo dei modelli, seppur diversificate e ben caratterizzate, esse risplendono una volta in pista.
Ognuna di esse, infatti, possiede una mossa speciale unica in grado di modificare pesantemente gli equilibri della gara, e molto più potenti delle armi standard.
Questo aspetto, assieme all'altra peculiarità del gameplay, aggiunge un interessante elemento tattico all'esperienza che va a sostituire le canoniche specificità legate ad accelerazione, sterzata e velocità massima con qualcosa di più immediato, rendendolo così molto più appetibile anche per quella fetta di pubblico più distratta e meno interessata alle performance dei veicoli.


Come detto, però, non sono solo i piloti a diversificare All-Star Fruit Racing dagli altri esponenti del genere.
Come da tradizione, infatti, anche il titolo del team italiano comprende un intero arsenale di armi offensive e difensive (a cui si aggiungono quelle peculiari di ogni singola pilota di cui abbiamo parlato sopra) sbloccabili raccogliendo i frutti sparsi nel mondo di gioco (riproposizione dei cubi di Mario Kart o delle casse di Crash Tag Team Racing, giusto per citarne un paio) ma a rendere questa meccanica ben distinta è la modalità Juicer.
Infatti in questa tipologia di gara, la principale del titolo, saremo chiamati a raccogliere una certa quantità di uno stesso frutto (ce ne sono quattro, uno per stagione, oltre ad uno speciale) per poter sbloccare un determinato slot delle armi. Sbloccando due o più slot essi andranno a combinarsi, fino ad un massimo di quattro (permettendo l'utilizzo del colpo speciale del pilota), rendendo così disponibili nuovi strumenti per danneggiare gli avversari ed ottenere un vantaggio. 
Sarà inoltre possibile escludere a piacimento i singoli slot, così da creare le combinazioni più efficaci per ogni situazione.


Tutto ciò, ovviamente, sarebbe però fine a se stesso se non finalizzato a creare sessioni di gioco divertenti in compagnia di amici seduti sul divano o contro totali estranei provenienti da tutto il mondo.
Per quanto riguarda il primo caso, il gioco offre l'oppurtunità di sfidare altre tre persone in split-screen garantendo gare veloci, divertenti e variegate e garantendo una grossa dose di risate e sfottò, grazie anche alle numerose modalità presenti.
Purtroppo non mi è possibile dirvi nulla riguardo al comparto multigiocatore per via della totale assenza di partecipanti nel corso della ricerca o creazione di lobby, da parte del sottoscritto.


Questo è un vero peccatto, poiché il titolo merita davvero di riuscire a scavarsi una nicchia nel cuore di coloro che attendevano da tempo una possibile alternativa alle gare di Mario su console Nintendo.
Il mio consiglio è quindi quello di concedergli una chance, specie in compagnia, chiudendo l'occhio su qualche limite tecnico così da permettere ai ragazzi di 3DClouds.it di poter supportare sul lungo periodo All-Star Fruit Racing.


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