Se si parla di Star Wars io divento una sorta di fantoccio in balia degli eventi. Un paio di Pew Pew, due droidi che saltano in aria, un X-wing in volo e hanno già i miei soldi.
Attendevo Star Wars Battlefront II sin da prima del suo annuncio ufficiale (se ricordate, lo avevo persino inserito nella wishlist di inizio anno nonostante non ci fosse stata nessuna conferma concreta a riguardo), ma mi ero ripromesso di non effettuare il pre-ordine, sia per una questione logistica sia economica. Poi c'è stata la Amazon Gaming Week, ho visto quel "Prenota a 50€" e non ho resistito, passando da "Ma che vuoi che siano due giorni in più di beta alla fine?" a "fottetevi tutti plebei io ci sto giocando da prima di voi", e quindi eccomi qua, a dirvi cosa troverete ad attendervi tra poco meno di mezza giornata (e quali potrebbero essere le prospettive in ottica release tra poco più di un mese).

A restare invariata è, però, la struttura a finestre quadrate del menù che si suddivide in sezioni composte da ampie schermate che mettono in evidenza le varie opzioni disponibili. C'è un idea di maggiore dinamismo, persino le icone, oltre alle anteprime dei personaggi presenti nella sezione apposita, hanno un pattern di movimento proprio. Insomma un primo impatto di rilievo, dinamico, che sicuramente non annoia, anche se le tinte cupe della nave potrebbero non coincidere con il gusto di tutti (va a perdersi quella sobrietà di accostamenti tra bianco e oro che avevamo sperimentato due anni fa).

Per quanto riguarda gli eroi, l'unico neo è ovviamente il fatto che possano essere utilizzati in tutte e tre le ere senza limitazioni, causando così dei cortocircuiti nei puristi della serie (fidatevi fa male vedere Rey nella Guerra dei Cloni).

Sono soddisfatto anche per il sistema di loot. Il mio timore era quello di trovare uno sbilanciamento pressoché totale tra chi possedeva carte potenti e chi, invece, non ne aveva. E invece, la frenesia della battaglia ed il gioco di squadra fungono da grandi livellatori. Certo le carte più potenti hanno un loro peso specifico, ma non vi faranno diventare delle macchine da guerra indistruttibili e devastanti.
Passando alle partite vere e proprie, il miglioramento più grande è senza dubbio da riscontrare nei caricamenti. Ricordate il dramma del 2015, con tempi di attesa lunghissimi prima di poter iniziare a giocare? Beh potete salutarli, finalmente ora è diventato tutto più rapido, ma non vorrei che per raggiungere un tale risultato i ragazzi svedesi siano dovuti scendere a qualche compromesso (almeno su console), ma ci torneremo più avanti.
Altra cosa che ho apprezzato molto è questa voglia di rendere ogni scontro ancor più coinvolgente fornendo un certo filone narrativo e dei piccoli filmati a tema sia per l'introduzione che per la conclusione della partita in base alla fazione con cui ci schiereremo e che cambierà a seconda del risultato finale dello scontro (questo vale sopratutto per conquista galattica).
Come già anticipato la frenesia la fa da padrone ma, nonostante il caos, è quasi sempre semplice avere chiara la situazione e cercare di riorganizzarsi con i compagni di squadra (quando sono collaborativi ovviamente) per poter essere pronti ad un nuovo assalto nemico. Questo grazie anche ad una struttura delle mappe di indubbia qualità che permette manovre di accerchiamento, coperture, fiancheggiamenti, ed altro ancora grazie alla sinergia con il nuovo sistema di classi. In sostanza, tutti, nel campo di battaglia, avranno il loro spazio.


Se i modelli dei veicoli e dei personaggi sono a dir poco perfetti e il colpo d'occhio generale è di tutto rispetto la situazione cambia una volta saliti sui veicoli (parlando di conquista galattica) in cui possiamo ammirare modelli con texture di superficie spesso caricate in ritardo (una cosa simile accade anche ad inizio partita come potrete vedere nei gameplay che trovate più sotto) o assenti, e dei fondale alquanto spogli che cozzano con quello che è da sempre uno dei punti di forza di DICE, la grafica spacca mascella nuda e cruda.
Non credo ci sia da parlare molto del sonoro, come al solito è stato fatto un lavoro certosino da parte del team, sembra davvero di trovarsi nel cuore di uno dei tanti conflitti della saga fra colpi di blaster, reattori in funzione, grida, rumori di sottofondo, tutto è al suo posto, accompagnato dal solito ed immenso sottofondo musicale ricreato grazie alla colonna sonora della saga cinematografica, ed è ulteriormente arricchito da un doppiaggio che si fa vanto di grandi ritorni, come Dee Bradley Baker che riprende il suo ruolo ufficiale di voce dell'armata di cloni che già aveva avuto nella serie The Clone Wars (per la cronaca guardatela che è bella, così come anche Rebels).
Nota a margine, mi spiace un po' il non avere accesso ad alcuna personalizzazione estetica per le classi in questa versione di prova (non vedo l'ora di poter creare il mio Wolf Pack del 104esimo Battaglione), ma basta aspettare (DICE non deludermi dai).
Qui di seguito, per concludere, vi lascerò alcuni miei gameplay della beta così da potervi fare un'idea.
Ne aggiungerò di nuovi mano a mano.
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